Cento anni fa, il 4 luglio 1924, nasceva Erich Linder, uno degli agenti letterari più influenti dell’editoria italiana del Novecento.
Nel 1946 Linder iniziò la sua collaborazione con l’Agenzia Letteraria Internazionale (ALI) fondata nel 1898 da Augusto Foà e continuata dal figlio Luciano fino al 1951, anno in cui la gestione e una quota societaria venne ceduta a
Fino al 1983 – anno della sua scomparsa – Erich Linder gestì i diritti dei principali autori della nostra tradizione letteraria, fungendo da mediatore della penetrazione della letteratura straniera in Italia.
Tra i circa 8.000 autori e autrici rappresentati, italiani e stranieri (con i rispettivi eredi): Arbasino, Bassani, Brecht, Brera, Buzzati, Caldwell, Calvino, Agatha Christie, Eco, Fenoglio, Flaiano, Joyce, Kafka, Mann, Montanelli, Morante, Piovene, Lalla Romano, Philip Roth, Salinger, Saviane, Sciascia, Soldati, Steinbeck e Vittorini.
Noto anche come “l’editore degli editori” o “il sindacalista degli autori”, Erich Linder ha lasciato il segno nella storia dell’editoria.
L’archivio ALI – Erich Linder, depositato nel 1999 presso Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori dall’erede di Erich Linder, il figlio Dennis, e successivamente acquistato da FAAM, documenta l’attività dell’Agenzia dal 1942 al 1984 e si rivela un osservatorio privilegiato per scoprire i retroscena dell’industria culturale italiana della seconda metà del Novecento.
Accanto a documenti di carattere strettamente amministrativo, la corrispondenza si rivela infatti ricca di materiali preziosi per ricostruire le storie compositive dei testi e le storie editoriali dei libri: i corrispondenti di Linder, infatti, spesso rivelano all’agente informazioni preziose sulle opere in corso di elaborazione o in via di pubblicazione, protestano per i tradimenti dei traduttori (spiegando le ragioni profonde della loro poetica) o chiedono a Linder consigli sui loro lavori, ottenendo suggerimenti di carattere strutturale, formale o persino (anche se più raramente) un editing puntuale.
Attorno a questo fondo ruota il progetto Caro Linder… Storie di testi e di edizioni nell’archivio ALI – Erich Linder, finanziato dal MUR nell’ambito dei progetti PRIN 2022 e volto a valorizzare le informazioni di natura filologica contenute nella corrispondenza di Linder con autori, editori ed agenti: queste carte, infatti, hanno molto da raccontare sulla storia interna ed esterna delle opere gestite da Linder e sul laboratorio compositivo degli autori da lui rappresentati.
A partire da questo progetto nasce il sito carolinder.disll.unipd.it che raccoglierà in un unico spazio i risultati della ricerca e della valorizzazione del notevole potenziale filologico dell’archivio editoriale dell’ALI.
Il progetto è finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del programma PRIN 2022 (Progetti di Rilevante Interesse Nazionale). Lavorano al progetto due unità di ricerca, che operano in stretta sinergia: l’Unità di Padova, coordinata dalla Prof.ssa Monica Zanardo (DISLL – Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università degli studi di Padova) e l’Unità di Milano, coordinata dalla Prof.ssa Virna Brigatti (Dipartimento di Studi letterari, filologici e linguistici dell’Università degli Studi di Milano Statale). Sono parte del gruppo di ricerca Luca Clerici, Luca Gallarini, Matteo Giancotti, Mauro Novelli, Andrea Palermitano, Bruno Pischedda, Eugenia Maria Rossi, Anna Taglietti.
Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori è partner del progetto. Cantiere Linder è il ciclo di occasioni di valorizzazione a partire dal progetto Caro Linder…