7. Followers: Penguin Books e il paperback moderno

 

Il successo di Albatross viene emulato da editori britannici e statunitensi, che creano nuove serie per il mercato continentale. Il marchio destinato al maggior successo è Penguin Books di Allen Lane; nel 1934, quest’ultimo considera anche una collaborazione con Holroyd-Reece. Nel luglio 1935, tuttavia, l’editore lancia su grande scala i primi dieci titoli di una nuova impresa editoriale, ristampando in edizione economica titoli dai cataloghi dei maggiori editori d’oltremanica. Nel 1937, i Pelican Books si affiancano ai Penguin per la saggistica.

Disponibili al prezzo di soli 6 pence, i Penguin Books mostrano una chiara continuità con Albatross: formato, codice cromatico e una creatura marina come logo – un pinguino «dignified but flippant» («dignitoso ma irriverente») disegnato da Edward Young. Il prezzo e la dimensione del mercato che Penguin può raggiungere, comprendente anche la Gran Bretagna, contribuiscono al successo dell’iniziativa. Nel 1941, Penguin si rivolge anche ai lettori americani stabilendo una sede a New York: condirettore, fino al 1947, è Kurt Enoch, emigrato negli Stati Uniti per sfuggire alle leggi razziali.

 

 

 

Torna a Un Albatross a Verona. Mondadori e l’Albatross Modern Continental Library.