2. Il lancio: si stampa a Verona

 

Albatross è una impresa multinazionale. Albatross Verlag viene registrata ad Amburgo il 12 novembre 1931; l’ufficio editoriale è a Parigi. La proprietà è della Publishing Holding Company, con sede in Lussemburgo; il principale finanziatore è il magnate Sir Edmund Davis, mentre gli editori William e Ian Collins fanno parte del consiglio direttivo. Nel marzo 1932, ad Arnoldo Mondadori viene offerta la presidenza onoraria del gruppo.

Le carte d’archivio di Pantheon forniscono informazioni su prezzo, tiratura e frequenza di uscita dei volumi Albatross: «Prezzo medio di un volume – Lire 1.90, edizione di 6000 copie […] Alla fine dei primi tre mesi saranno pubblicati sei volumi, in ogni mese successivo quattro volumi». Oltre alla stampa, Mondadori è anche interessato alla distribuzione per l’Italia. Questa sarà però affidata a Messaggerie, con la sostituzione di «Milano» con «Bologna» sulle copertine.

Nel marzo 1932, la serie si apre con Dubliners di James Joyce. Tra i diciotto titoli stampati a Verona, compaiono The Gioconda Smile di Aldous Huxley (n. 2), Mantrap e Dodsworth di Sinclair Lewis (nn. 3, 10) e To the Lighthouse di Virginia Woolf (n. 7). C’è spazio anche per i crime novels di Edgar Wallace (The Man at the Carlton, n. 9) e S.S. Van Dine (The Bishop Murder Case, n. 18), l’umorismo di Compton Mackenzie (Buttercups and Daisies, n. 12) e le storie d’amore di Kathleen Norris (The Love of Julie Borel, n. 17). I primi volumi vengono anche stampati in edizioni di lusso di dieci esemplari rilegati.

A partire dal n. 19, la stampa viene trasferita in Germania, dove i prezzi più contenuti degli stampatori Brandstetter di Lipsia consentono una riduzione del prezzo di vendita. L’esperienza Albatross contribuisce però a lanciare Mondadori sulla piazza inglese, come nota il direttore dei «Libri gialli» Lorenzo Montano: «L’Albatross ha fatto una grande impressione a tutti a Londra, ed è finora la vostra migliore carta da visita in quell’ambiente».

 

 

Torna a Un Albatross a Verona. Mondadori e l’Albatross Modern Continental Library.