a cura di Anna Lisa Cavazzuti
Dell’Ufficio iconografico dell’Arnoldo Mondadori Editore (Area Produzione e tecnica) sono pervenute oltre cinquecento tavole, tutte relative al periodo 1933-1935, che danno conto dell’impegno profuso dalla casa editrice durante gli anni Trenta per raggiungere con l’ausilio di collane periodiche, economiche e popolari fasce più ampie di lettori.
Concentrandosi sui «generi letterari più in voga presso il pubblico dei lettori», le raccolte cercano di venire incontro a segmenti differenziati; in particolare per «le donne disoccupate e per le cinquantamila sartine o dattilografe d’Italia», come scrisse Lavinia Mazzucchetti, i “Romanzi della Palma”, i “Romanzi dell’800”, “Il romanzo della rosa” e i “Romanzi dell’audacia” (senza dimenticare i fortunatissimi e trasversali “Gialli economici”) erano garanzia di svago e amena lettura. Il quadro è completato dai “Romanzi di cappa e spada” e dal “Romanzo dei ragazzi”, collana quest’ultima ispirata, come recitava la pubblicità coeva, «ai sani principi che animano le nuove generazioni».
Sotto il profilo tecnico-produttivo, prezzi di copertina così concorrenziali erano ora sostenibili grazie alla stampa litografica resa possibile dalle nuove rotative acquistate da Mondadori in quegli anni, sotto la spinta del continuo aggiornamento delle macchine che contestualmente consentiva al concorrente Angelo Rizzoli alte tirature di periodici popolari stampati a rotocalco.
Distribuiti nelle librerie, nelle cartolibrerie e nelle edicole, le collane economiche degli anni Trenta si giovano di apparati iconografici di qualità, affidati ad apprezzati illustratori, primo tra tutti il bellunese Bruno Angoletta, ma anche a Vittorio Accornero, Giuseppe Casolaro, Pio Pullini, Aleardo Terzi.
L’inventario dell’Ufficio iconografico è stato realizzato con l’applicativo Sesamo di Regione Lombardia. Le tavole sono state integralmente digitalizzate e sono visionabili su supporto informatico presso la sala studio di Fondazione Mondadori. La consultazione del Fondo Angoletta, custodito anch’esso in Fondazione, fornisce ulteriori elementi per un’indagine sulla produzione artistica del grande illustratore, integrando il lavoro per l’editoria libraria con le tavole destinate alle celebri riviste per l’infanzia «Giro giro tondo» e «Il giornalino della domenica».
Fondazione Mondadori ringrazia gli eredi Angoletta per la concessione dei diritti di riproduzione digitale e rimane a disposizione per eventuali altri aventi diritto che non è stato possibile reperire.