a cura di Maria Elena Daverio
La recente riedizione di Grand Hotel, curata da Mario Rubino per Sellerio, ha fatto riemergere la personalità e l’opera di Vicki Baum, nata a Vienna, ma residente per molti anni a Berlino e Los Angeles.
Tra la prima e la seconda guerra mondiale Vicki Baum scrive fortunati romanzi sentimentali e d’avventura nei quali l’intreccio avvincente e l’accurato studio ambientale tratteggiano personaggi indimenticabili. «Grand Hotel resta il suo capolavoro, tale ancora oggi» scrive Corrado Augias «Un po’ come Zia Mame, altro grande revival del 2009».
Con l’ausilio dei pareri di lettura sulle opere della Baum, quasi tutti redatti da Lavinia Mazzucchetti, insigne germanista e collaboratrice di casa Mondadori, è possibile seguire la fortuna della Baum in Italia tra la fine degli anni venti e gli anni settanta.
I pareri di lettura, già disponibili nell’ambito del progetto Le livre de l’hospitalité, provengono dall’Archivio Arnoldo Mondadori Editore, serie Segreteria editoriale estero (1926-1987), mentre le copertine appartengono a volumi conservati nella Biblioteca storica Arnoldo Mondadori Editore.