TRADURRE E RIVEDERE UN ROMANZO, UN LAVORO D’ÉQUIPE
Sabato 17 novembre, ore 15
Castello Sforzesco, Sala Weil Weiss
Ogni traduzione si fonda sulla negoziazione, tuttavia la traduzione che va in stampa non è solo il risultato delle contrattazioni che il traduttore fa con se stesso, ma anche il risultato dei compromessi tra le scelte di chi traduce e gli interventi operati da chi rivede e rilegge il testo in casa editrice. Una proficua collaborazione fra il traduttore, il revisore e tutti coloro che lavorano a un libro può portare a traduzioni più rispettose dello stile dell’autore e dell’intenzione estetica del testo. Se nessuno mette in discussione il fatto che il cinema sia un lavoro di squadra, pochi si rendono conto che il processo creativo che porta a un bel libro subisce un processo simile. A partire dalla sensibilità e dalla cultura di tutti coloro che lavorano al testo da tradurre e grazie a un efficace lavoro d’équipe, negoziazione e compromesso possono dare origine a un proficuo circolo virtuoso.
Direttori editoriali, editors e traduttori ne discutono in una tavola rotonda aperta a lettori, traduttori, redattori, studenti e studiosi del settore editoriale.
Intervengono
Mariarosa Bricchi
Bruno Mondadori
Ilide Carmignani
traduttrice
Ena Marchi
Adelphi
Giorgio Pinotti
Adelphi
Alberto Rollo
Feltrinelli
Coordina
Franca Cavagnoli
traduttrice
L’ESTETICA DELLA LETTERATURA: CREATIVITÀ RISPETTOSA O PACKAGING DISTINTIVO?
domenica 18 novembre, ore 15
Palazzo Reale, Sala Conferenze
L’incontro intende mettere a fuoco l’attuale condizione della grafica editoriale, spesso costretta a interpretare in chiave aggressiva o omologante autori e temi per poter competere negli spazi ristretti del punto vendita.
La necessità di affrontare le condizioni imposte dal mercato, i concetti di visibilità e attrattività, il rischio dell’omologazione e delle soluzioni seriali riescono ancora a conferire all’artefatto editoriale – attraverso la grafica e i grafici – quell’impronta autorevole che distingue da sempre un’opera di qualità da un prodotto mediocre, ma di promettente successo commerciale? La sfida tra analogico e digitale pretende oggi nuovi livelli di interpretazione, competenza e retroterra adeguati per l’allestimento di un libro o di una collana. Quale nuovo ruolo per la grafica editoriale in un momento di profondo cambiamento industriale, commerciale e socio-culturale come quello attuale?
Graphic designer, critici, editor ne discutono in una tavola rotonda aperta a lettori, progettisti, operatori e studiosi del settore editoriale.
Intervengono
Franco Achilli
Achilli & Ghizzardi
Giovanni Baule
Politecnico di Milano
Giacomo Callo
Mondadori
Raffaele Cardone
consulente editoriale
Marco Ghezzi
Bookrepublic
Mariagrazia Mazzitelli
Salani
Coordina
Luisa Finocchi
Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori