Giovannino Guareschi, celebre per aver cantato il “mondo piccolo” della Bassa Padana, visto da una prospettiva insolita, quella del grande mondo, della sua straordinaria fortuna internazionale, consacrata dal ciclo cinematografico avviato da Duvivier ma già notevolissima per la sola opera letteraria. Oltre trecento traduzioni nel mondo a partire dai primi anni cinquanta, i libri della saga di don Camillo in vetta alle classifiche di vendita negli Stati Uniti come in Germania, in Francia come in Sud America, un carnet di recensioni attraverso il mondo che surclassa quasi tutti gli scrittori nazionali.
Con il contributo di autorevoli studiosi, critici e storici del cinema italiani e stranieri, questo appuntamento vuole approfondire radici e conseguenze del fenomeno: dalla curiosità per il nostro paese nel dopoguerra, all’impatto che don Camillo e Peppone avranno sull’immagine italiana nel mondo; dal rapporto con l’emigrazione dei nostri connazionali e la loro ricerca dei “sapori di casa”, alla grande modernità di Guareschi – non sempre messa
in mostra da lui medesimo né colta dai critici – con la sua padronanza di mezzi e tecniche espressive molteplici e la capacità di modulare le sue opere su generi e registri diversi, dai più tradizionali a quelli che avrebbero segnato la società negli anni a venire.
Programma
martedì 22 settembre
ore 10.00
Apertura lavori e saluti
ore 10.30
Coordina
Paolo Mereghetti
“Corriere della Sera”
Intervengono
Peter Bondanella
Indiana University
Luigi Ganapini
Istituto per la storia dell’età contemporanea
Jean Gili
Université Paris Sorbonne
Gerhard Midding
“Berliner Zeitung”
con una testimonianza di:
Andrea Vitali
Proiezione di
La vita di Giovannino Guareschi
un film di Francesco Barilli
edito da MUP Editore
Al termine buffet a tema
Un convegno di
Copy in Italy. Autori italiani nel mondo dal 1945 a oggi