A vent’anni dalla morte di Georges Simenon la Liguria lo celebra con una serie di iniziative (una mostra, un convegno, le proiezioni dei film tratti dai suoi libri e uno spettacolo teatrale) di cui la pubblicazione Mondo Simenon vuole essere la traccia più durevole e, insieme, una sintesi ad uso degli appassionati.
Tutto il progetto ruota attorno all’amplissimo archivio simenoniano del genovese Romolo Ansaldi, autentico cacciatore di lungo corso di materiali di e su lo scrittore belga: edizioni originali, traduzioni, biografie, manifesti, locandine, foto di scena, racconti rari, lettere e tutto quanto può contribuire a mantenere viva la memoria di uno degli autori più noti e amati del Novecento.
Il volume contiene un ricco e affascinante campione dei materiali dell’Ansaldi, corredato da una bibliografia ragionata in lingua originale e da un ghiotto apparato iconografico che dà conto sia delle copertine francesi dei libri dell’autore che delle locandine delle principali pellicole tratte dai suoi lavori; a corredo del tutto, uno spaccato fotografico sulla vita dello scrittore, ritratto nelle sue case nel corso degli anni insieme con la famiglia, al tavolo di lavoro e con l’immancabile pipa. Tra i saggi, spicca il primo: un ritratto dello scrittore per mano del figlio John, capace in poche pagine di restituire sia la dimensione privata (spesso tragica, come ad esempio in occasione del suicidio della sorella Marie-Jo nel 1978) che quella pubblica e lavorativa del padre.
Il catalogo è poi orchestrato in tre grandi aree tematiche: quella dedicata ai romanzi (con saggi di Gabriele Romagnoli e Lorenzo Arruga), quella dedicata al lavoro editoriale sull’opera di Simenon (saggi di Tettamanti, di Ena Marchi e di Renato Venturelli) e, infine, quella dedicata al cinema (saggi di Guia Croce, Giromini, Gianni Mura e Jean-Baptiste Baronian).
Andrea Tarabbia