1909-2006, bb. 19
Partigiano, giornalista, sindacalista, storico, scrittore, docente universitario, Paolo Murialdi è nato a Genova l’8 settembre 1919. Inizia l’attività giornalistica sin dagli anni universitari: nel 1939 è assunto come praticante a «Il Secolo XIX». Partecipa alla Resistenza nelle file della brigata Garibaldi “Casotti” che operava nell’Oltrepò pavese, esperienza che racconterà nel volume La Traversata (Il Mulino, 2001). Nel dopoguerra collabora ad alcuni settimanali e quotidiani a Milano sino all’assunzione, nel 1950, al «Corriere della Sera». Nel 1956 passerà al neonato quotidiano «il Giorno» sino alla sua nomina, nel 1974, a Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, carica che rivestì per i successivi sette anni. È alla storia del giornalismo che Murialdi dedica la parte più rilevante della sua attività intellettuale: nel 1973 esce infatti per Laterza la prima edizione di La stampa italiana del dopoguerra, 1943-1972, più volte ripubblicato. Nel 1976 fonda la rivista «Problemi dell’informazione». È consigliere di amministrazione della Rai dal luglio 1993 al luglio 1994. Muore a Milano il 13 giugno 2006.
L’archivio è stato depositato dagli eredi presso la Fondazione nel marzo 2007. Si tratta delle carte di lavoro di Murialdi: corrispondenza, bozze, relazioni, appunti e ritagli stampa e di parte della sua biblioteca ed emeroteca costituita da volumi sui temi di maggior interesse per Murialdi, in particolare storia del giornalismo, etica della professione, rapporto tra media e potere.
Strumenti di corredo
- inventario su supporto informatico (applicativo Sesamo della Regione Lombardia) disponibile sul portale Lombardia Archivi
- QB light su Paolo Murialdi