Per la curatela di Carla Ida Salviati e con i contributi di Gianfranco Bandini, Carmen Betti, Silvia Castaldi, Aldo Cecconi e Stefano Oliviero viene finalmente pubblicata la storia di un editore e di una casa editrice che nella prima metà del Novecento costituirono un punto di riferimento per la produzione letteraria, non solo scolastica, dedicata all’infanzia. Le vicende di Enrico Bemporad (1868-1944) e della casa editrice Bemporad, oggetto solo recentemente di studi specifici, sono ricostruite sulla base del patrimonio archivistico e bibliografico conservato presso l’archivio storico Giunti. Ne risulta un volume collettaneo che prende le mosse dall’esperienza della libreria editrice di Alessandro e Felice Paggi per poi analizzare in dettaglio la biografia di Enrico Bemporad, l’ascesa e il declino della sua casa editrice, i principali filoni del catalogo (manualistica e periodici per la scuola) e l’evoluzione dell’iconografia nelle pubblicazioni della casa editrice (con un’indagine dettagliata sulle tipografie che stamparono per Bemporad).
Tra i molti meriti del volume anche quello di aver fatto luce, grazie a una ricerca approfondita condotta sulle fonti archivistiche non solo aziendali, sulle cause del rapido declino della casa negli anni trenta, generalmente imputato alla sola introduzione del libro di Stato che, secondo la testimonianza dello stesso editore, sul medio periodo favorì Mondadori e danneggiò Bemporad sino a costringerlo alla cessione della società. Da segnalare inoltre un ricco e articolato inserto iconografico che ci tramanda il fascino dell’illustrazione per l’infanzia, affidata non solo al più celebre Vamba (Luigi Bertelli), ma anche a una pletora di artisti meno noti ma altrettanto godibili.