6. «Medusa», l’«Albatross italiano»

 

L’anno successivo all’avvio di Albatross, l’esperienza viene rielaborata da Mondadori in una nuova collana di traduzioni: la «Medusa», che affianca le edizioni popolari dei «Libri gialli» e dei «Romanzi della Palma». Definita l’«Albatross italiano» dall’editor Enrico Piceni, la collana verde riprende elementi di Albatross sia dal punto di vista del contenuto, con l’alternanza di autori modernisti e narrativa e racconti di intrattenimento, sia nell’aspetto grafico: edizioni in brossura, dimensioni simili ad Albatross (115 × 195 mm), una copertina tipografica art nouveau con un gioco di cornici, sempre opera di Mardersteig.

Fra il 1933 e la chiusura nel 1971, la «Medusa» pubblica 535 titoli, tra i quali dominano le traduzioni dall’inglese (294). Molti autori trovano doppia collocazione in Albatross e «Medusa»; tra questi, Aldous Huxley, Virginia Woolf, Sinclair Lewis, Katherine Mansfield, William Faulkner, John Galsworthy, Pearl Buck, Daphne du Maurier e Ernest Hemingway.

 

 

 

 

 

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