14. «Crazy for you»: Hemingway e Mondadori

a cura di Velania La Mendola

«Detesto le fesserie che si scriveranno su di me e la mia roba quando sarò morto»
F. Pivano, Introduzione a Hemingway, Romanzi, Mondadori, 1992

 

Questo numero di “QB on line” è dedicato alla figura del grande scrittore americano Ernest Hemingway, sul quale, nonostante la folta bibliografia, resta ancora molto da indagare, soprattutto sulla sua vicenda editoriale italiana. Lo scopo è quindi quello di restituire, attraverso i documenti custoditi da Fondazione Mondadori, alcuni spunti per più approfondite ricerche sui rapporti con i protagonisti del mondo editoriale del dopoguerra, soprattutto con Arnoldo e Alberto Mondadori, «illustrious father» e «the bad boy», cui sarà legato da profonda stima e amicizia.
Si tratta di carteggi molto densi e interessanti anche da un punto di vista linguistico: molte delle lettere sono infatti conservate nell’originale italiano e nella loro traduzione (e non sempre le due versioni coincidono) e la scrittura di Hemingway, nella sua dimensione confidenziale, è ricca di giochi di parole, sottintesi, più aggettivante rispetto alla prosa dei romanzi, ma anche essenziale quando necessario.
Dalle carte è possibile ricostruire l’intricata vicenda contrattuale che porterà le opere di Hemingway per la prima volta in Italia dopo la censura fascista: si scopre ad esempio che, seppur conteso da Einaudi e Mondadori, il primo contratto per i diritti di Per chi suona la campana viene firmato dalla Steinberg di Zurigo. Non mancano poi alcuni progetti mai realizzati, come una versione ridotta dei suoi romanzi per i lettori più giovani da inserire nella collezione “La Lampada”.
Alcune lettere sono state pubblicate in Alberto Mondadori, Lettere di una vita, a cura di G.C. Ferretti; altre sono state citate sporadicamente in quotidiani e riviste, ma l’epistolario di Hemingway stampato negli Stati Uniti nel 1981 a cura di Carlos Baker e tradotto in Italia nel 1984 (“Medusa serie ’80”) non comprende nessun documento della corrispondenza con gli editori italiani.
I documenti consultati sono custoditi dalla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, nell’Archivio storico Arnoldo Mondadori editore, sezioni Arnoldo e Alberto Mondadori, nella quale si trovano i carteggi dello scrittore con i due editori. È stato inoltre consultato il fascicolo di Fernanda Pivano e la sua corrispondenza con Arnoldo e Alberto. I dati sulle tirature sono stati estratti dalla sezione che raccoglie i dati dall’Ufficio statistica di Mondadori; le foto, dove non altrimenti specificato, provengono dalla Sezione materiali fotografici e audiovisivi. Entrambi i fondi sono conservati da Fondazione.
È stato poi possibile visionare, grazie alla cortese e generosa autorizzazione di Roberto Cerati, le carte dell’Archivio Einaudi depositate presso l’Archivio di Stato di Torino: in particolare sono stati esaminati i fascicoli intestati a Ernest Hemingway (Corrispondenza con autori e enti stranieri, rapporti diretti con autori e collaboratori, cart. 8, 278 ff.) e a Mario Einaudi, fratello di Giulio e rappresentante della casa editrice negli Stati Uniti (Corrispondenza con autori e collaboratori italiani, cart. 75, 233 ff.).