Homepage: Censimenti - Lombardia

Gli archivi degli editori lombardi
Censimento descrittivo
aggiornato al 1999

Presentazione

Il Censimento descrittivo degli archivi lombardi è stato commissionato dalla Regione Lombardia alla Fondazione Mondadori con l'obiettivo di mappare, diffondere e valorizzare la conoscenza del patrimonio archivistico, bibliografico e iconografico conservato presso gli editori lombardi. L'incarico si collocava nell'ambito di una più ampia strategia che prevedeva la realizzazione di censimenti sul territorio finalizzati alla creazione degli strumenti di base che permettessero, in un secondo tempo, indagini e ricerche più approfondite e puntuali. Il censimento degli archivi editoriali, a differenza di "Impresa" che censisce tutte le imprese di area milanese detentrici di un archivio storico, è una rilevazione settoriale che interessa le case editrici librarie in attività.
Fin dalla fase iniziale il Censimento ha beneficiato della consulenza dell'Ufficio centrale dei beni archivistici attraverso la Soprintendenza archivistica della Lombardia.
La rilevazione ha permesso da un lato di porre il problema della conservazione delle carte d'archivio all'ordine del giorno, dall'altro di stimolare la riflessione degli editori sulle opportunità che si aprono, in termini di valorizzazione del proprio patrimonio, quando si decide di intervenire nella salvaguardia della documentazione.
Il censimento ha altresì mostrato come la scarsa conoscenza del contenuto della documentazione prodotta nel corso del lavoro editoriale impedisca agli editori di condividere con la collettività materiali di grande interesse e rilevanza culturale. Non sono state rare infatti le occasioni in cui si è riportata alla luce documentazione di cui si era completamente perduta memoria: pareri di lettura, fondi fotografici, carteggi tra gli esempi più notevoli.
L'esperienza del Censimento lombardo ha indotto l'Ufficio centrale per i beni archivistici, facendo leva sul know-how acquisito dalla Fondazione, a promuovere l'estensione della rilevazione nelle altre regioni italiane: al momento sono stati attivati censimenti in Emilia-Romagna, Toscana, Lazio e Campania. A titolo esemplificativo si può citare l'esperienza toscana dove, esaurita con risultati lusinghieri in termini di risposte pervenute la fase di primo contatto, si sta ora procedendo al sollecito di coloro che non hanno fornito risposta garantendo nel contempo la consulenza di archivisti che potranno recarsi presso l'editore per effettuare e/o completare la rilevazione.
L'estensione del Censimento ha innescato per la Fondazione una serie di interventi contigui che hanno portato da un lato alla costituzione nel marzo 2000 di una Commissione incaricata di redigere il titolario e il massimario di scarto per gli archivi degli editori, composta da archivisti provenienti dalle Regioni, dalle Soprintendenze archivistiche e dall'Ufficio centrale per i beni archivistici e da una rappresentanza dell'Aie, unitamente a esponenti rappresentativi delle case editrici (piccole, medie e grandi); dall'altro a richieste di consulenza provenienti da più parti per la realizzazione di interventi di recupero e riordino di fondi d'archivio o per il supporto nel lavoro preparatorio e nella costruzione di cataloghi storici, poi concretatasi attraverso le collaborazioni con Rcs e De Agostini.

All'inizio del 1998 sono state contattate circa 700 case editrici organizzando la raccolta delle informazioni in più fasi: 1. selezione dei destinatari, elaborazione ed invio di una scheda-questionario il più semplificata possibile, corredata da una lettera accompagnatoria redatta dalla «Unità organizzativa beni librari e sistemi documentari» della Regione Lombardia con la presentazione del Censimento agli editori; 2. raccolta ed elaborazione delle informazioni pervenute contenute nelle schede; 3. sopralluoghi sul campo da parte di operatori archivisti esperti, muniti di una scheda più articolata e complessa di quella precedente; 4. revisione e rielaborazione finale dei dati raccolti.
Una volta espletata quest'ultima fase, i dati sono stati riversati su supporto informatico e ciò ha consentito di tracciare un bilancio consuntivo di 249 schede redatte, relative ad altrettanti marchi editoriali, delle circa 700 case editrici lombarde inizialmente contattate sia direttamente sia attraverso i questionari.

La scheda di rilevamento dei dati del Censimento è stata strutturata in quattro aree specifiche: area anagrafica, area archivio, area biblioteca, area accesso. Identica struttura è stata mantenuta in questa versione on-line. La maschera di ricerca è quindi strutturata per denominazione della Casa editrice, luogo e data di fondazione, provincia di sede. Una volta impostati i dati richiesti è possibile aprire la scheda specifica relativa al marchio editoriale prescelto, articolata nelle suddette quattro aree:

Area anagrafica: contiene tutti i dati identificativi relativi alla casa editrice, come la denominazione esatta, gli indirizzi della sede legale ed operativa, luogo e data di fondazione, una breve storia della casa editrice, il numero delle collane e delle novità, etc.
Area archivio: contiene le informazioni che concernono ubicazione, stato di conservazione, tipologia e struttura, estremi cronologici, consistenza, modalità di conservazione e di scarto relative ai fondi archivistici conservati e ad eventuali altri fondi.
Area biblioteca: contiene i dati riguardanti ubicazione, stato di conservazione e consistenza di biblioteche storiche e specializzate e dell'emeroteca, nonché informazioni sul catalogo storico, i cataloghi commerciali, i materiali promozionali ed eventuali altri fondi.
Area accesso: questa sezione contiene indicazioni sulle modalità di accesso e consultazione dei fondi archivistici e bibliografici (procedura e orari).
Area gruppo: indica la posizione gerarchica dell'impresa selezionata all'interno del gruppo aziendale di appartenenza.